Monumenti ed Itinerari Turistici

La figura del Doctor Angelicus San Tommaso – teologo e dottore della Chiesa – si riflette nella bellezza dei luoghi, contraddistinti da un patrimonio ambientale, archeologico, artistico e culturale di grande pregio. Della città romana di Aquinum, menzionata da storici e geografi antichi, divenuta centro principale della Valle del Liri dopo la distruzione della colonia di Fregellae nel 125 a. C., si possono apprezzare alcune testimonianze monumentali come la Porta San Lorenzo su un tratto percorribile di Via Latina, il teatro, l’Arco detto di Marcantonio. Si segnalano inoltre i resti di Santa Maria degli Angeli nota anche come San Costanzo Vecchia perché dedicata al Santo Vescovo del VI secolo: ritenuta la seconda cattedrale di Aquino durante la fase tardoantica e medievale della città fino all’abbandono nel XVII secolo, dal 2015 è al centro di ricerche e di scavi archeologici a cura del Museo della Città.
La Chiesa romanica di Santa Maria della Libera (secoli XI-XIII) sorge maestosa nel sito della cosiddetta necropoli orientale di Aquinum. La città subì la furia della devastazione longobarda nel VI secolo, mentre altri eventi tragici maturarono e l’abitato medievale, ubicato ancora nel settore a sud-est del sito romano, venne distrutto nel 1252 da Corrado IV di Svevia. Ciò diede maggior impulso allo sviluppo del centro medievale costruito su uno sperone di roccia al centro di due laghi, dove ancora si possono ammirare le strutture del castello comitale dei Conti d’Aquino e la cosiddetta Casa di San Tommaso. Visitando il Museo di Aquino è possibile conoscere e rivivere la storia e le trasformazioni territoriali dell’antico luogo che lo ospita. La Basilica Concattedrale di San Costanzo Vescovo e San Tommaso, visitata solennemente il 14 settembre del 1974 da papa Paolo VI in occasione del VII centenario della morte di San Tommaso d’Aquino, è al centro della vita religiosa della comunità aquinate: costruita dopo la distruzione della cattedrale settecentesca durante la seconda guerra mondiale, è stata progettata da Giuseppe Breccia Fratadocchi e presenta importanti opere di arte moderna, realizzate dagli artisti Carlo Maria Mariani e Angelo Biancini.
Da non dimenticare, inoltre, la Torre di San Gregorio, che sorge nella zona orientale dell’area extraurbana dell’odierna Aquino, a circa 1,5 km in linea d’aria dal centro della città.
La Torre, di cui resta in loco parte dell’elevato, costituito da quattro filari di grossi blocchi squadrati sovrapposti, era affiancata ad una piccola chiesa in uso ancora fino al XVIII secolo, ma già menzionata in documenti del IX secolo.
L’area odierna dell’aeroporto fu realizzata nel 1926 ma, solo dal 1939, assunse funzione militare. I bombardamenti del 19 luglio 1943 ne distrussero quasi completamente le strutture.  Si tratta della più antica dipendenza dell’Abbazia di Montecassino in territorio aquinate.
Ultimo, ma non per importanza, il Parco del Vallone. Può essere ammirato dal belvedere del centro storico, anticamente chiamato il Vallone d’Aquino. Nel 2000 il parco è stato bonificato in un’opera di valorizzazione del territorio con la realizzazione anche di percorsi pedonali.
L’entrata del Parco del Vallone si trova in fondo a Via San Costanzo, la principale direttrice che attraversa il centro storico. Attraverso un portico con volta a sesto ribassato si entra nell’area del Parco dove a destra si osserva il corso alberato del ruscello Le Forme d’Aquino e, a sinistra, le grotte e le arcate delle pareti rocciose sotto l’abitato, con i resti delle cave di travertino.

[fonte: www.aquinoturismo.it]